Una scommessa vincente

Trovai questo mobiletto da un rigattiere anni fa, non so per quale motivo ne rimasi affascinata.

Di bello non aveva proprio nulla, anzi era rovinatissimo, ricoperto di una spessa carta adesiva e in più punti gli strati di vernice si rivelavano sovrapposti di parecchie mani.  Nessuno avrebbe scommesso sulla riuscita perché il lavoro si rivelava immane.  

Sono una donna poco paziente in generale, ma non quando si tratta di mettere mano ad un mobile. La passione prende il sopravvento, perdo la nozione del tempo e la fatica diventa divertimento.  Cosí passaggio dopo passaggio gli strati di vernice cominciarono a sparire…

Una volta riportato a legno, riparato stuccato, sostituito il piano era pronto per assumere una nuova identità.

Doveva essere un mobiletto per una esposizione a tema lunare, cosí scelsi di farlo blu come il cielo della notte, costellato da tante piccole stelle.  La luna doveva essere il tema centrale della struttura compositiva e doveva occuparne uno spazio importante.  Cosí decisi che le ante avrebbero contenuto tutta la parte decorativa, ed il piano solo un rimando. 

Ho trattato tutte le superfici  dipinte con colori acrilici, la struttura interna ed esterna con smalto all’acqua blu cobalto. Volevo poi che la superficie lunare fosse in qualche modo evidenziata, cosí ho utilizzato uno stucco metallico e la foglia d’oro.

Sul piano superiore ho creato un inserto centrale in mosaico, rappresentante la luna, che ho inserito nel piano.

Alla fine il risultato finale ottenuto é stato davvero al di sopra delle aspettative.  A voi lascio il giudizio finale.

Questo l’allestimento per la serata a tema lunare.

Questa la collocazione attuale in uno studio di architettura.

8 commenti su “Una scommessa vincente”

  1. Tutto un altro mobile, un bel blu notte, ma luminoso nello stento tempo. Un vero artista è colui che vede l’opera ancor prima che esista, nella materia prima. Brava

  2. Margherita Massai

    Buongiorno “ArchiBetta” mi sono divertita a sfogliare tutte le sue opere e devo dire con una punta di ………invidia …….che è una grande! Prenderò appunti.

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