“La scoperta non consiste nel cercare nuovi posti ma nel vedere con occhi diversi” (M. Proust)
Ed ecco che stanca della confusione che regnava nel mio spazio creativo, ho deciso di sistemare tutta la zona, dando una veste nuova e magica, che mi ispirasse nuovi progetti da realizzare e dove poter stare in pace con me stessa.
Cosí prende forma l’idea di creare un angolo di lavoro fatto esclusivamente con mobili di recupero, mobili in legno vero, che sanno di antico e che a loro volta raccontano storie. Basta solo saperle ascoltare.
E accanto al mobile sacrestia è arrivata lei, una vecchia signora acquistata al mercatino dell’usato e orfana del suo pezzo sottostante, in attesa della sua seconda opportunità.
Doveva essere collocata davanti al mobile sacrestia, e sopra un altro che già possedevo e dal colore non modificabile, cosí era necessario scegliere una tonalità che andasse d’accordo con entrambi, neutra ma decisa al tempo stesso.
Ho aggiunto un fregio in pasta di legno sul fronte per spezzare l’uniformità del “timpano”.
Preparazione dei vari fondi.
Per il colore interno ho scelto un metallizzato bianco argento che aiutasse a riflettere la luce. Per la prima mano di fondo una tempera antica di Patina Style, “Velo dell’Annunciazione” con un tocco di nero e blu.
Per il colore finale realizzato con caseina e pigmenti, ho scelto una tonalità di grigio azzurro, e ho arricchito i fianchi con stencil materici.
Realizzata in tempera materica. Tutti i prodotti sono Patina Style del maestro Dario Biagioni.
